La stufa di pietra ollare // La contrada Gèn era l’unica della valle dove la maggior parte delle famiglie possedeva la stufa in pietra ollare verde, estratta nella cava del “Scénc di levegèe”, a poca distanza verso la Motta di Caspoggio.
La scuola era a Dagua // Gilda Rosa riferisce che i ragazzi della contrada Gèn andavano a scuola a Fuiàn, a circa 20 minuti di cammino, una passeggiata per gli scolari di allora. Diversa era la situazione in inverno, quando cadevano cinquanta o più centimetri di neve fresca. Bisognava aprire un passaggio, un compito tutt’altro che semplice per le bambine con le lunghe vesti e, soprattutto, con le calzature dell’epoca: solo zoccoli o peduli. Non c’era neppure la cartella, i libri erano tenuti insieme da un semplice elastico. Fortunatamente, il materiale scolastico si limitava a un sillabario, un sussidiario, due quaderni e un astuccio con penna e pennini. Ogni scolaro, inoltre, aveva l’obbligo di portare a scuola un pezzo di legna per alimentare la stufa.
I nomi dei Casati // delle famiglie più rappresentative della contrada Gianni furono: i cavalòn, i martèn, i rizzén, gli šciupéte, i birlàc e i bigiòla, tutti di cognome Gianelli.
La chiesa di Trema // La chiesa di trèma, o di Dagua, è collocata a sud di Gianni. L’edificio è stato realizzato in seguito al passaggio della Madonna Pellegrina, costruito nel 1953 e benedetto il 13 maggio 1955, anniversario dell’apparizione della Madonna di Fatima, con la celebrazione di Don Giovanni Borla e una gran folla di partecipanti. Nel 2005 fu celebrato da Don Corrado Necchi il cinquantesimo anniversario.