Il Rally Sci Alpinistico del Bernina // ha avuto la sua prima edizione nel 1968 acquisendo negli anni sempre maggior prestigio in campo internazionale. Inizialmente organizzato dalla Società Alpinistica Retia, originata da una scissione di giovani della Sezione Valtellinese dal CAI, ha visto successivamente la fattiva collaborazione del CAI Valmalenco. Il Rally si svolgeva tra i ghiacci del Bernina, del Sella e del Palù, i concorrenti trascorrevano giorni di super attività agonistico-sportiva. Traversavano ghiacciai, compivano ascensioni, s'impegnavano in vertiginose discese sugli sci, si trasformavano in esquimesi per costruire "igloo". La formula classica delle gare di sci alpinismo di quei tempi era quella dei rally, con lunghi spostamenti. “Al Rally del Bernina si gareggiava con il sacco a pelo, i vestiti di ricambio e la pala nello zaino. Dovevamo costruire l’igloo dove trascorrere la notte e questo garantiva un bonus di punti. Chi decideva di trascorrerla nel rifugio non accumulava questi punti” afferma Oscar Negroni, uno degli assidui partecipanti alla gara. L’edizione del 1976, che registrava alla partenza ben 46 formazioni, ha visto tagliare per primi il traguardo due coppie malenche: Giancarlo e Piero Lenatti primi, seguiti da Jafet Longhini e Giuseppe Sem, secondi. Purtroppo l’edizione del Rally sci-alpinistico del Bernina del 1979 è stata improvvisamente sospesa a causa di una valanga nel canalone di Cresta Guzza che ha stroncato la vita di un alpinista e procurato serie ferite ad altri quattro. Il 24-25 aprile 1988 si è disputata la XX edizione e, per una concomitanza di situazioni non favorevoli, pochi anni dopo il Rally del Bernina non è più stato organizzato.
Le ali corte // La fauna degli insetti ditteri mosche e affini è stata studiata ampiamente da un grande entomologo, Mario Bezzi, che fu docente al Regio Liceo classico di Sondrio prima di essere nominato, per meriti e senza concorso, professore dell’università di Torino. Il Bezzi, studiando la ditterofauna dell’isola glaciale della Marinelli, al Bernina, scoprì il fenomeno della riduzione alare di questi insetti, provocato dal clima rigido dell’alta montagna.