Scheda botanica // Il castagno europeo, conosciuto scientificamente come Castanea sativa, è uno degli alberi più rappresentativi dei boschi temperati dell’Europa meridionale. Appartenente alla famiglia delle Fagaceae, può raggiungere i 30 metri di altezza e vivere anche per diverse centinaia di anni, con alcuni esemplari secolari che superano addirittura il millennio.
Il suo tronco è robusto e nei soggetti più anziani si presenta spesso contorto, con una corteccia grigio-bruna che col tempo si fessura profondamente. Le foglie, lunghe fino a 20 cm, sono di un verde brillante, con margini seghettati e forma allungata; in autunno assumono bellissime tonalità dorate.
Il castagno è una pianta monoica, cioè produce fiori maschili e femminili sulla stessa pianta. I fiori compaiono tra giugno e luglio: quelli maschili sono lunghi amenti giallastri, mentre quelli femminili sono piccoli e poco visibili. In autunno maturano i frutti: le castagne, racchiuse nei caratteristici ricci spinosi, molto apprezzate sia dalla fauna che dall’uomo.
Questo albero ama i terreni acidi, profondi e ben drenati, e cresce bene in zone soleggiate e collinari, come molte aree delle Alpi e degli Appennini. Oltre al valore ecologico, il castagno ha anche una forte valenza storica e culturale: i suoi frutti hanno nutrito intere generazioni e il suo legno resistente è stato a lungo usato per costruzioni, mobili e utensili.