Graffiti di Villa Rota Candiani, 1945 | Erminio Dioli
Realizzati da Erminio Dioli nel 1945 e successivamente strappati nel 2004 dalla fascia del sottotetto di Villa Rota Candiani, questi graffiti decorativi rappresentano un autentico omaggio all’ambiente alpino e alla sua simbologia. I pannelli illustrano con precisione naturalistica specie faunistiche e floreali tipiche della Valmalenco: il capriolo, la pernice, l’abete rosso, il pino silvestre, la stella alpina, la margherita e il bucaneve diventano emblemi del legame tra natura e architettura.
Oltre alla componente naturalistica, l’opera assume un valore personale e commemorativo: vi compaiono i ritratti del committente, della moglie Alma, di altri membri della famiglia Rota Candiani, nonché del capomastro e dello stesso Dioli. Un esempio significativo di arte decorativa alpina che unisce iconografia montana, memoria familiare e identità borghese, espressa attraverso il linguaggio figurativo e simbolico dell’artista.