Ecomuseo della Valmalenco
  • Home
  • La Valmalenco
  • L'ecomuseo
  • I percorsi dell'ecomuseo
  • Percorsi culturali Storia e arte tra le vette
  • Percorsi etnografici Dai mestieri al paesaggio
  • Percorsi naturalistici, alpinistici e mineralogici Una natura ricca di storia
  • Percorsi del turismo La montagna desiderata
  • Patrimonio immateriale
  • Luoghi della cultura
  • Mappa di comunità
menù
Filtri

Il cimitero degli alpini

  • Home
  • Il cimitero degli alpini
  • Raggiungibile a: Piedi

    Il cimitero degli Alpini eretto nel vallone dello Scerscen a Lanzada ricorda i tragici eventi dell’1 e 2 aprile 1917, quando due valanghe travolsero gli Alpini distaccati in Valmalenco durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre 300 soldati erano stati inviati nel 1916 a presidiare il confine italo-svizzero: 200 alla Marinelli, 28 a Musella e 80 a Tornadri. La primavera del 1917 fu segnata da due tragiche valanghe: la prima, il 1° aprile, travolse il Rifugio Musella, causando 8 morti e 14 feriti; la seconda, il giorno seguente, colpì un drappello di 42 Alpini sciatori alla bocchetta delle Forbici, uccidendone altri 15. In prossimità della bocchetta fu eretto un monumento a piramide in pietra con una lapide che ricorda i tragici eventi. Gli 8 Alpini morti furono sepolti nel cimitero di Lanzada, dove oggi sorge il Monumento ai Caduti, mentre le spoglie degli Alpini deceduti a causa della seconda valanga, dapprima inumate nel piccolo cimitero appositamente eretto presso il Vallone dello Scerscen, furono poi traslate nel 1932, in occasione dell’opera di sistemazione del Sacrario Militare di Sondrio, presso l’ossario del capoluogo valtellinese.

    Parla l'esperto
    Redazione Ecomuseo

    I caduti allo Scerscen 1917 

    Quando l’Italia entrò in guerra contro l’Impero Austro-Ungarico nel 1915, a fianco delle alleate Francia, Russia e Gran Bretagna, la posizione della neutrale Svizzera divenne ben presto cruciale. Trovandosi quest’ultima nel mezzo di due schieramenti, si concretizzava sempre più il pericolo di una violazione del territorio elvetico da parte della Germania la quale, solo un anno prima, non aveva esitato a violare la neutralità belga per invadere la Francia. Il timore di un’imminente offensiva austro-germanica da Nord portò il Comando Supremo italiano a costituire, nel 1916, la 5a Armata con il compito di presidiare il confine italo-svizzero dal Monte Bianco al Pizzo Scalino. Alla 5a Armata appartenevano le truppe di copertura della Occupazione Avanzata Frontiera Nord (OAFN), la cui funzione, in caso di avanzata tedesca, sarebbe stata quella di effettuare interruzioni, scontri veloci e tutto ciò che potesse rallentarla. Nel settore Mera - Adda (Valchiavenna - Valtellina) furono distaccati numerosi reparti, tra i quali spiccano i 7 drappelli di Alpini sciatori dislocati nelle varie vallate, di cui due in Valmalenco, dove si teneva un corso sciatori al rifugio Marinelli. In quei mesi di guerra, furono circa 300 gli Alpini avvicendatisi sulla vasta area delle vette di Lanzada: poco meno di 200 alla Marinelli, 28 a Musella e 80 a valle, presso la frazione di Tornadri. La loro presenza fu utile per effettuare ricerche di tutto ciò che fosse interessante sul piano militare presso queste valli: ricognizioni sui numerosi valichi, identificazione delle linee di comunicazione e dei luoghi dove alloggiare. In quei mesi che precedettero il tragico evento del 1917, gli Alpini del Corso sciatori distaccati in Valmalenco, al comando del Capitano Davide Valsecchi, alpinista ed esperto sciatore a sua volta, ebbero modo di effettuare inoltre numerose opere e lavori: anzitutto la nuova mulattiera che da Tornadri conduceva alla Marinelli, per velocizzare e migliorare i trasporti, una nuova cucina all’Alpe Musella, l’adattamento e l’abbellimento del rifugio Marinelli, che fu internamente rivestito con pareti in legno e dotato di una sala da pranzo; la costruzione di un magazzino e di un serbatoio d’acqua completarono le migliorie. Trascorso l’inverno 1916, la primavera del ‘17 si rivelò particolarmente insidiosa per le abbondanti precipitazioni di neve che interessarono il mese di marzo. Furono infatti proprio quelle critiche condizioni meteorologiche a causare, il primo di aprile, il distacco di una grossa valanga dal Sasso Moro che travolse il Rifugio Musella dove si trovavano i 28 Alpini. Gli stessi sopravvissuti cercarono di aiutare i compagni sepolti sotto la neve (si racconta che alcuni si salvarono uscendo dall’edificio attraverso la canna fumaria), ma per otto di loro non vi fu più nulla da fare. 14 furono i feriti. Uno degli incolumi, il caporale Parolini, scese a Tornadri per dare l’allarme e immediatamente si mossero i soccorsi. Il giorno seguente, migliorate le condizioni del tempo, il Capitano Valsecchi alla Marinelli, ignaro dell’accaduto, inviò a valle un drappello di 42 tra i suoi migliori Alpini sciatori per l’approvvigionamento di viveri e legna. Uno di loro, capace sciatore, precedette tutti alla Musella e, saputo della disgrazia occorsa ai compagni, fece immediatamente ritorno alla Marinelli per dare l’allarme. Sfortunatamente nel frattempo, i suoi compagni, nell’attraversare la bocchetta delle Forbici, furono a loro volta investiti da una seconda valanga staccatasi dalle cime di Musella. Morirono altri quindici Alpini, nonostante gli sforzi dei commilitoni giunti sul luogo della tragedia dalla Marinelli con il Capitano Valsecchi per trarli in salvo. Furono praticati numerosi pozzi, profondi sino a 20 m, ma ogni sforzo fu vano. Il giorno seguente “ancora non si era trovato altro che bastoni e cappelli ma nessuna traccia dei sepolti”. Gli Alpini deceduti rimasero sotto la neve sino alla fine dell’estate, quando con il disgelo, i compagni poterono raccoglierne i resti ancora intatti. 24 furono in tutto gli Alpini caduti, uno dei feriti morì in seguito. Gli 8 Alpini deceduti a causa della prima valanga furono inumati presso il cimitero di Lanzada, nel luogo dove in seguito verrà eretto il Monumento ai Caduti. Le spoglie degli Alpini deceduti a causa della seconda valanga, dapprima inumate nel piccolo cimitero appositamente eretto presso il Vallone dello Scerscen, furono poi traslate nel 1932, in occasione dell’opera di sistemazione del Sacrario Militare di Sondrio, presso l’ossario del capoluogo valtellinese.

    Per approfondire

    Link esterni
    90° anniversario della disgrazia dello Scerscen
    Ecomuseo della Valmalenco
    Indirizzo
    Via Cortile Nuovo 1, Torre di Santa Maria
    c/o Municipio
    Telefono e Whatsapp
    +39 331 2303617
    Email
    info@ecomuseovalmalenco.it
    Esplora il territorio
    Scopri i percorsi
    Una natura ricca di storia Dai mestieri al paesaggio Storia e arte tra le vette La montagna desiderata
    Vai alla ricerca analitica
    Scopri l'ecomuseo

    2025 © ecomuseovalmalenco.it | Developed by Condivisa & ObjectWeb | Privacy Policy | Cookie Policy 
    Foto: Simone Bracchi, Alberto Carati, Valentina Colombo, Joyce Vedovatti. Testi sezione mineralogica Carmen Mitta, Pietro Nana.

    Questo sito utilizza i cookie

    Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza” e “misurazione”) come specificato nella cookie policy.
    Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento.
    Per saperne di più sulle categorie di informazioni personali raccolte e sulle finalità per le quali tali informazioni saranno utilizzate, si prega di fare riferimento alla nostra privacy policy.Puoi acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie utilizzando il pulsante “Accetta”. Chiudendo questa informativa, continui senza accettare.v

    Usa solo i cookie necessari Accetta selezionati Accetta tutti i cookie
    Accetta tutti i cookie Usa solo i cookie necessari Accetta selezionati
    Mostra dettagli
    Dichiarazione dei cookie Informazioni sui cookie
    Cookie necessari(4) Marketing(10)
    Questi cookie, di sessione o permanenti, rendono utilizzabile un sito web, permettendo, ad esempio, la navigazione tra le pagine, o l'accesso ad aree riservate. Nessun sito web potrebbe funzionare correttamente senza di essi. Ecco i cookie necessari che vengono installati in caso di visita al Sito:
    Nome Fornitore Scopo Scadenza Tipo
    CONSENT google.com Utilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web 2 anni HTTP
    CONSENT youtube.com Utilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web 2 anni HTTP
    .ASPXANONYMOUS beta.ecomuseovalmalenco.it Utilizzato per fornire dati dell’utente durante l’autorizzazione delle diverse applicazioni sul sito internet 69 giorni HTTP
    Gdpr.CookieConsents beta.ecomuseovalmalenco.it Utilizzato per memorizzare che il consenso da parte dell’utente è stato fornito 1 anno HTTP
    Questi cookie vengono utilizzati per analizzare le preferenze dei visitatori durante la navigazione sul web. Per fare in modo che, durante la navigazione sul Sito e su altri siti web, gli utenti visualizzino annunci pubblicitari calibrati sulle preferenze mostrate. Ecco i cookie di marketing che vengono installati - previo consenso degli utenti - in caso di visita al Sito:
    Nome Fornitore Scopo Scadenza Tipo
    VISITOR_INFO1_LIVE youtube.com Prova a stimare la velocità della connessione dell’utente su pagine con video YouTube integrati 179 giorni HTTP
    YSC youtube.com Registra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati Sessione HTTP
    ytidb::LAST_RESULT_ENTRY_KEY youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Cookie di durata non prefissata, e dipendente dalle scelte dell'utente. L'utente potrà disattivarlo in ogni momento, modificando le proprie preferenze attraverso le piattaforme di opt-out massivo della Network Alliance Initiative (https://optout.networkadvertising.org/), della Digital Alliance Organization (https://optout.aboutads.info/) e di Your Online Chioces (https://www.youronlinechoices.com/) HTML
    yt-remote-cast-available youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Sessione HTML
    yt-remote-cast-installed youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato 179 giorni HTML
    yt-remote-connected-devices youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Cookie di durata non prefissata, e dipendente dalle scelte dell'utente. L'utente potrà disattivarlo in ogni momento, modificando le proprie preferenze attraverso le piattaforme di opt-out massivo della Network Alliance Initiative (https://optout.networkadvertising.org/), della Digital Alliance Organization (https://optout.aboutads.info/) e di Your Online Chioces (https://www.youronlinechoices.com/) HTML
    yt-remote-device-id youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Cookie di durata non prefissata, e dipendente dalle scelte dell'utente. L'utente potrà disattivarlo in ogni momento, modificando le proprie preferenze attraverso le piattaforme di opt-out massivo della Network Alliance Initiative (https://optout.networkadvertising.org/), della Digital Alliance Organization (https://optout.aboutads.info/) e di Your Online Chioces (https://www.youronlinechoices.com/) HTML
    yt-remote-fast-check-period youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Sessione HTML
    yt-remote-session-app youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Sessione HTML
    yt-remote-session-name youtube.com Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Sessione HTML
    I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente. La legge afferma che possiamo memorizzare i cookie sul suo dispositivo se sono strettamente necessari per il funzionamento di questo sito. Per tutti gli altri tipi di cookie abbiamo bisogno del suo permesso. Questo sito utilizza diversi tipi di cookie. Alcuni cookie sono collocate da servizi di terzi che compaiono sulle nostre pagine. In qualsiasi momento è possibile modificare o revocare il proprio consenso dalla Dichiarazione dei cookie sul nostro sito Web. Scopri di più su chi siamo, come può contattarci e come trattiamo i dati personali nella nostra Informativa sulla privacy.
    La dichiarazione dei cookie è stata aggiornata l'ultima volta il 11/09/2025