Il sentiero che si snoda per la pineta di Serleveggio attraversa una valletta dove una piccola roggia sgorga tra gli sfasciumi, alimentata dalla sorgente della cava di pietra ollare. Quest'acqua, secondo esperti, è solforosa, digestiva e aperitiva.
Questa piccola fonte, arricchita da infiltrazioni di sorgenti circostanti, era ritenuta dal Cavalier Sampietro, ideatore del percorso, dotata di proprietà terapeutiche, tanto da spingerlo a promuovere con successo la valle come zona termale curativa.