Villa Splendor – 1930 | Erminio Dioli
Edificio a pianta quadrata su quattro livelli, interamente rivestito in pietra locale, tra cui il serpentino verde e dorato della Valmalenco, posato con malta e secondo una tessitura muraria studiata per creare effetti cromatici e formali. Rappresenta uno degli esempi più significativi dello stile Malenchino, codificato da Erminio Dioli tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento. L’impianto architettonico è rigorosamente geometrico, con distribuzione simmetrica degli spazi interni e assialità nelle aperture. Le forme sobrie dei volumi dialogano con dettagli decorativi in stile Ridgeo, visibili soprattutto nei motivi a rombo-diamante e ricciolo-racemo di vite che ornano l’inferriata del portale d’ingresso. L’arco a tutto sesto è sottolineato da un coronamento di pietre ornamentali sporgenti, che movimentano la superficie della facciata. L’opera riflette un’equilibrata sintesi tra razionalità costruttiva, tradizione locale e osservazione naturalistica.