Gli anni gloriosi dello sci a Caspoggio
A partire dal 1959 lo sviluppo degli impianti e la conseguente realizzazione delle piste da sci hanno reso Caspoggio una stazione invernale capitale dello sci d’agonismo. Il periodo d’oro è iniziato nel 1967 con la realizzazione della pista Dosso dei Galli e del relativo impianto di risalita, è proseguita nel 1972 con l’installazione dello skilift della Ferla (pista del Sole) e culminata, dieci anni dopo, con la realizzazione dello ski-lift S. Elisabetta-S. Antonio (pista avanzi-Motta). Tra i residenti e turisti che amano Caspoggio è ancora vivo il ricordo dell’interminabile discesa con gli sci della pista Dosso dei Galli, seguita dalla pista del Sole e dall’Avanzi-Motta fino a S. Elisabetta. Si tirava il fiato con la risalita in ski-lift fino a S. Antonio e per concludere, si scendeva a Caspoggio lungo la pista Custéra, con il ripido “muro” finale che terminava a fianco della stazione di partenza della seggiovia. Un rilevante contributo alle attività sciistiche di Caspoggio va senz’altro attribuito all’appassionato intervento di Anchise Avanzi, a cui è stata dedicata una delle piste. Nel frattempo arrivarono i primi maestri di sci: Innocenzo Pegorari, Leone Bracelli, Piero Presazzi e, in seguito, molti altri. I maestri stabilirono un sodalizio con le scuole elementari di Caspoggio offrendo lezioni di ginnastica gratuite, due pomeriggi la settimana, a tutti gli alunni. Anche gli impianti di risalita erano gratuiti per permettere ai ragazzi di imparare a sciare. I più dotati entravano nella squadra agonistica, ma le attrezzature già allora costavano e molte famiglie di Caspoggio non se le potevano permettere: era quindi necessario trovare degli sponsor. Nel 1964 Leone Bracelli e Bruno Angelini andarono presso la ditta Colmar di Monza, a cercare finanziamenti. Il direttore della Colmar accettò di fare da sponsor. Quest’ultimo era amico di Rolly Marchi, giornalista sportivo e creatore nel 1957, con Mike Bongiorno, del Trofeo Topolino di sci e che fondò nel 1963, lo “Sci Club Topolino”, con sede agonistica a Caspoggio. Rolly era bravissimo nell’individuare e nell’incoraggiare i giovani talenti e nel motivarli con i trofei ideati per le categorie giovanili. Regalò ai piccoli atleti di Caspoggio 50 paia di sci e il maglione rosso con la T di Topolino. Bruno Angelini, direttore della scuola sci, diverrà nel 1970 allenatore della Squadra Nazionale femminile di sci, così come Mario Cotelli, suo giovane aiutante, diverrà Commissario Tecnico della Squadra maschile, la mitica “Valanga Azzurra”. In quegli anni Caspoggio divenne in poco tempo una delle più rinomate stazioni sciistiche, grazie all’organizzazione di competizioni internazionali di prestigio, ma anche come culla di futuri campioni di sci. Infatti, sulle orme di una prima generazione di sciatori che si fecero onore in competizioni importanti, costituita da Leone Bracelli, Innocenzo Pegorari, Franco Pegorari e Piero Presazzi, nacque un nutrito gruppo di campioncini, al punto che l’allora commissario delle squadre nazionali Jean Vuarnet fece visita a Caspoggio incuriosito dal fatto che in un paese così piccolo si fossero qualificati, alle selezioni per la squadra nazionale, ben cinque ragazzi: Bruno Bruseghini, Giancarlo Bruseghini, Enzo Bruseghini, Enrico Negrini e Ilario Pegorari. Questi giovani dopo aver primeggiato nei vari trofei Vanoni, Topolino, Corriere dei Piccoli, Saette Coca-Cola, Campionati italiani e studenteschi, raggiunsero un prestigioso traguardo: la Squadra Nazionale di sci alpino. Oltre alle gare giovanili si fecero tutti onore successivamente con piazzamenti e vittorie in competizioni nazionali e internazionali. Sul finire degli anni Settanta si misero in evidenza tre giovani sciatori caspoggini: Tiziana Bracelli, Germano Pegorari ed Elio Presazzi.
Nel frattempo Giuseppe Pegorari, atleta della nazionale, gareggiava con successo nella specialità del chilometro lanciato. Dal 1976 al 1978 fece parte della Nazionale anche Vinicio Negrini. A metà degli anni Ottanta si sono distinti altri giovani: Alfio Bruseghini, Marco Agnelli, Giampaolo Agnelli, Uberto Presazzi. A dicembre del 1977 Elio Presazzi subisce un grave infortunio durante una discesa libera in Coppa del Mondo in Val Gardena che lo costringerà al ritiro dall’agonismo. Diventerà istruttore nazionale dei maestri di sci e allenatore federale della squadra femminile delle Alpi Centrali. Terminata l’attività agonistica, Ilario Pegorari divenne allenatore della Squadra Nazionale maschile di slalom. Nel 1982, durante gli allenamenti estivi con gli atleti in Nuova Zelanda, perse la vita in un incidente stradale. Tante altre caspoggine e molti caspoggini meriterebbero un cenno, ricordiamo per tutti Nicole Agnelli medaglia d’argento ai Mondiali Juniores di Roccaraso nel 2012. In Coppa Europa ha ottenuto cinque podi: nel 2014 prima in slalom a Soldeau, un secondo e tre terzi posti. Ha partecipato a numerose gare di Coppa del Mondo.